Come la maggior parte delle piante selvatiche, anche la borragine è conosciuta sin dall’antichità.

Il suo nome  celtico è “borrach” che significa coraggio per la sua qualità di infondere tranquillità e serenità. Per il Greci e romani ha guadagnato la fama di tonico nervino. Veniva utilizzata spesso per curare gli stati depressivi, per le sue proprietà rilassanti, oltre a essere associata all’idea di forza e audacia. Nel medioevo si dice che la borragine rallegrasse gli “spiriti infettati dalla bile nera”. Questa pianta era usata per stimolare il buon umore e la risolutezza e grandezza d’animo.

Il decotto di borragine è molto utilizzato per calmare la tosse. L’infuso miscelato con le radici di tarassaco è utile per depurare il sangue e fegato. È un’ erba molto efficace contro reumatismi e artrite, inoltre risolve  varie malattie della pelle. Ha azioni diuretiche, depurative, emollienti, sudorifere e antinfiammatorie. È molto ricca di mucillagine, proteine, carboidrati, sali minerali, e vitamina A, C e PP.

Assumere per bocca le perle di olio di borragine ha una azione antirughe, anti-invecchiamento ed elasticizzante, per mantenersi una pelle più elastica, fresca e luminosa. Molto interessante per questo periodo dell’anno perché favorisce una tintarella più bella.

La borragine si può raccoglie tutta l’estate. Di questa erba si possono utilizzare le sommità fiorite e le foglie. Il suo gusto assomiglia a quello del cetriolo, le foglie sono molto apprezzate nelle insalate, zuppe, frittate, torte e come contorno cotta a vapore, il suo fiore oltre a donare colore e bellezza ai piatti, è molto usato nei risotti oltre ad essere mangiato crudo nelle pietanze. 

I consigli che trovi in questo blog non vogliono in alcun modo sostituire il parere di un Medico ma vogliono aiutarti a diventare più consapevole verso le scelte che fai ogni giorno. In questo blog non troverai consigli personalizzati, ma solo delle linee guida che ti permetteranno di imparare a conoscerti e ad ascoltarti.