“La foglie di artemisia ha un sapore amaro di natura calda non velenosa e si utilizza nella moxibustione per trattare molte malattie. Cit. Mingyi Bilelu

Il termine artemisia significa “pianta di Artemide” la dea protettrice della natura, degli animale e delle partorienti. Viene chiamata anche assenzio selvatico e amarella, questo genere di pianta conta più di 350 specie. L’ infiorescenza compare di estate composta da capolini di un bel colore giallo.
 L’ assenzio il cui nome deriva dal greco apsínthion, significa “privo di dolcezza” infatti ha un sapore amaro, tanto che si dice “É amaro come l’assenzio”

Tenuta in grande considerazione nei riti sacri del popolo romano l’artemisia era ritenuta pianta onorifica da donare, come premio per proteggere la salute, al vincitore delle gare sul campidoglio.
Dalle foglie e dai fiori si prepara il liquore di colore verde giallo e in minime dosi è ottimo come tonico per lo stomaco e come stimolante energetico. Già citata da Plinio soprattutto come erba rigenerante e defaticante 

Nella antichità era conosciuta come erba che favorisse le mestruazioni e il parto, molto efficace in caso di vertigini e come tonico per il sistema nervoso. Apprezzata per le sue proprietà antisettiche, digestive, stimolanti e vermifughe.
Un tempo si credeva che se raccolta prima dell’alba, per la festa di San Giovanni , un suo mazzolino facesse da amuleto contro il malocchio.
Controindicato in caso di gravidanza in quanto ha conseguenze ipnotiche abortive, può causare intossicazione. 

Moxibustione 

Inoltre l’artemisia fa parte da oltre 2 mila anni della farmacopea Cinese. Viene utilizzata nella medicina popolare nella cura delle dermatosi, per calmare la febbre e come emostatico.

In Cina è definita “erba dei medici” infatti le sue foglie secche e macinate sono facilmente combustibili e bruciando liberano un odore particolare sviluppando un calore moderato, ma penetrante nei punti della superficie cutanea, chiamata moxibostione che ripristina il flusso energetico corporeo.
La moxibustione è Indicata in caso di, dolore nella regione lombare, cervicale, articolare, epigastrica, addominale, per i dolori mestruali, emorragia, eczema, prurito e scabbia. Oltre che combattere il dolore elimina le tossine e stimola le funzione respiratoria e digestiva, così come il metabolismo corporeo. È un rimedio sconsigliato ai bambini piccoli in caso di febbre. Ma è sempre stata usata come valido presidio per la prevenzione ed il rafforzamento della salute, rafforzando il fattore antipatogeno.

I consigli che trovi in questo blog non vogliono in alcun modo sostituire il parere di un Medico ma vogliono aiutarti a diventare più consapevole verso le scelte che fai ogni giorno. In questo blog non troverai consigli personalizzati, ma solo delle linee guida che ti permetteranno di imparare a conoscerti e ad ascoltarti.