La moxibustione è un’antica tecnica terapeutica della medicina tradizionale cinese (MTC), che serve a una varietà di trattamenti, tratta e previene diverse sindromi apportando benefici per la salute e migliorando la qualità della vita.

Alcuni effetti della moxa sono: l’aumento della produzione di leucociti, migliora l’immunità, aumenta la produzione di globuli rossi e, di conseguenza la quantità di nutrienti e ossigeno che circolano in tutto il corpo, stimola la circolazione sanguigna e linfatica attraverso la vasodilatazione periferica risultando efficace per il dolore muscolare e l’ansia.

Curiosità 

Il termine moxa, di derivazione inglese è una deformazione popolare del giapponese moekusa (erba che brucia). In cinese é chiamata jiu fa. Il carattere jiu è stato introdotto da Confucio che sottomettendosi regolarmente alla moxa a scopo preventivo, riusciva a mantenere uno stato di benessere permanente.

Artemisia 

La pianta che viene utilizzata per fare la  moxa è l’artemisia. Anticamente veniva usata come offerta sacrificale al Cielo e agli antenati per ottenere un buon raccolto. L’artemisia fa parte da oltre 2000 anni della Farmacopea Cinese.

In Italia questa erba è conosciuta come ” amarella “o artemisia delle siepe. Il suo nome deriva dalla dea greca Artemide ( dea della caccia), simbolo di natura, libertà e giovinezza. 

In Cina è definita “erba dei medici”, viene colta all’inizio estate, le foglie vengano seccate, macinate e assemblate a forma di sigari.  Sono facilmente combustibili e bruciando liberano un odore particolare, sviluppa un calore moderato e penetrante nella cute. È una delle poche erbe che se bruciata riesce a mantenere temperature fino ai 500°C.

La sua funzione è di eliminare il Freddo e l’umidità, alleviare il dolore, riscaldare  i meridiani e regolare la circolazione del Qi e del sangue e inoltre riscaldare l’utero. Ha un’ azione sui meridiani di Fegato, Milza e Rene ed è efficace nelle disarmonia di questi organi. 

È indicata nei casi di:

depressione, insonnia, stitichezza, diarrea cronica, dolori articolari, asma, raffreddore, sinusite, nonché nel trattamento dell’emicrania, e nelle disarmonie dell’apparato riproduttivo femminile, come crampi mestruali, mestruazioni irregolari, infertilità e bassa libido, impotenza maschile, diminuzione della qualità dello sperma e anche come strategia per correggere la posizione del feto.Insomma la moxibustione combatte il dolore, elimina le tossine e favorisce la cicatrizzazione delle ferite.

La Moxa può essere applicata nel trattamento di un’ampia varietà di disarmonie, essendo indicata più frequentemente nei casi di inversione fetale durante il travaglio, diarrea, colite, incontinenza urinaria, dismenorrea, osteoartrite del ginocchio, disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare, tessuti molli, dolore al tallone, asma , ritenzione urinaria e fuoco di Sant’Antonio. Un studio ha indicato che è utile anche per il trattamento della debolezza, dell’affaticamento e dei problemi legati all’invecchiamento.

Controindicazioni:

Non applicare la moxa direttamente sul viso, altrimenti si rischia di lasciare cicatrici. Non deve essere utilizzata in prossimità di orifizi, vasi sanguigni, mucose o aree sensibili, come gli occhi. Nei pazienti diabetici è necessario prestare attenzione a causa della neuropatia diabetica. Evitare l’applicazione sulla regione addominale e lombare nelle donne in gravidanza. Infine, secondo la MTC, non dovrebbe essere utilizzata per le malattie causate dal caldo.