Secondo la mitologia greca, Mintha era una giovane ninfa amata da Ade, dio degli inferi. Sua moglie Persefone la uccise per gelosia e Ade allora la trasformò in una pianta dal profumo balsamico, che ricordasse sempre il suo amore. Perciò questa pianta che era stata sottratta agli inferi venne considerata capace di vincere il male.
Un’altra versione più edulcorata, narra che il signore degli inferi avrebbe cercato di violentare la ninfa, salvata dall’ dall’intervento tempestivo di Persefone che la trasformò nella profumata erba.
Nella tradizione cristiana è una delle pianta associate alla festa di San Giovanni nel solstizio estivo e le sono accreditate le virtù di far dimenticare i mali, riconciliare con la vita, scacciare fantasie lugubri e funebri.
Nell’ antico Egitto, la menta era sacra al dio Thot (Hermes egizio )era riservata ai sacerdoti ed agli iniziati che con essa preparavano un unguento, il Kifi che oltre a mantenere, in veste di attivatore, il processo vitale ai suoi massimi livelli nel metabolismo cellulare, e quindi promotore di longevità, rendeva anche la mente lucida.
Come tutte le piante mercuriali (alcuni testi segnano Giove o Venere )ha la capacita di portare lucidità mentale e concentrazione agevolare l’intelletto e la comunicazione. Molto utile nei lavori mentali, aiuta ad avere un approccio ragionevole moderando la tensione e la collera. È un vero tonico per il sistema nervoso.
Efficace antistress in caso di affaticamento psicofisico, aumenta la capienza ricettiva sul livello spirituale, infonde l’ispirazione e la comprensione. Stimola a mantenere gli impegni e a portare sul piano materiale le idee e i propositi. Stimola lo spirito alla ricerca interiore.
La menta ha delle proprietà digestive, antispastiche, analgesiche, espettoranti e afrodisiche è anche effficace per combattere le infiammazioni intestinali.
In ambito fisico è utile in caso di: cefalea, rinite, sinusite, meteorismo, nausea, diarrea e impotenza.
A livello emotivo è indicata in caso di indolenza e pigrizia. Aiuta nel caso di mancanza di lucidità aumentando la concentrazione.
Il thè alla menta è molto usato in Nord Africa, un’ abitudine trasmessa dai Beduini che conoscevano i tantissimi benefici della menta. Oltre che favorire il buon funzionamento dell’organismo è un decongestionate naturale.
La menta viene anche usata in cucina per rinfrescare alcuni piatti, come per esempio il cous cous.
L’ olio essenziale se diffuso nell’ambiente ha un effetto purificante. Invece se mescolato con olio da massaggio ossigena, purifica e tonifica i tessuti. Facilita l’eliminazione delle tossine, stimola la circolazione e rassoda.
Curiosità: quando si potrà tornare a viaggiare la menta può essere un grande alleato per chi, come me, soffre di mal d’ auto. L’ olio essenziale possiede il mentolo che stimola le terminazioni nervose, il suo profumo tiene lontano gli insetti, allevia il prurito delle loro punture. Ci tiene concentrati e con la mente attiva per vivere al meglio le nostre scoperte.
Concludo con una frase di Plinio che esaltava le proprietà benefiche della fragranza della menta ‘’ in grado di eccitare l’animo e stimolare l’appetito’’.